Siamo stanchi, siamo esausti. Fateci scendere”. E’ l’appello lanciato dai migranti che da 12 giorni si trovano a bordo della Sea Watch al confine con le acque territoriali a 16 miglia circa dall’isola di Lampedusa. Sono 42 le persone a bordo della nave della ong.

In un video, pubblicato da Forum Lampedusa Solidale, uno dei migranti soccorsi in mare, spiega: “Immaginate come deve sentirsi una persona che è scappata dalle carceri libiche e che ora si trova qui, costretta in uno spazio angusto, seduta o sdraiata senza potersi muovere. Inevitabilmente rischia di sentirsi male- dice -Non ce la facciamo più, la barca è piccola e non possiamo muoverci. Non c’è spazio. L’Italia non ci autorizza a sbarcare, chiediamo il vostro aiuto, chiediamo l’aiuto delle persone a terra. Pensateci perché qui non è facile” (Adnkronos).

La dottoressa a bordo della nave lancia questo appello: “Per favore, non sto parlando da medico ma da essere umano. Aiutateci a trovare un porto sicuro. Abbiamo molti pazienti con dolori qui non curabili a causa delle torture. Aiutateci a trovare un porto sicuro. Per favore, aiutateci a far sbarcare queste persone dalla nostra nave, ora” (Alessandra Delzotto, Giornalettismo).

Redazione