Chiedono al presidente del Consiglio comunale, agli assessori e ai consiglieri comunali di Belpasso “di fare chiarezza sul destino e sul futuro incerto del Parco delle Torrette”, considerato che “fino ad oggi l’associazione non ha ricevuto una chiara ed ufficiale posizione di codesta Amministrazione sull’area interessata”.

I componenti dell’associazione culturale “Contrada Gattaino” fanno  la voce grossa e, attraverso un documento protocollato in questi giorni al Comune di Belpasso, sollecitano gli organi municipali a promuovere “al più presto” un Consiglio comunale “aperto” agli interventi dei cittadini per discutere sulla “concessione edilizia di un centro commerciale e di un complesso di edifici per abitazioni civili che riteniamo superflui per lo sviluppo urbano dell’area”, soprattutto sul piano “socio- economico”.

Un Consiglio comunale “aperto” dove “si possa finalmente chiarire la posizione degli organi dell’Ente comunale e le prospettive di realizzazione del Parco delle Torrette, individuando finalmente l’area destinata a questo fine”.

L’associazione chiede inoltre “lo status del progetto riguardante il Parco delle Torrette e di tutte le attività confinanti che possano minare la sua realizzazione”. In poche parole, l’associazione “facendosi promotrice degli interessi territoriali, inoltra formale richiesta di maggiori informazioni sulle attività riguardanti il Parco delle torrette”, specificamente sulla parte riguardante “la perimetrazione e l’impatto che avrà su di esso la concessione edilizia”.

“L’associazione – si legge ancora nel documento – negli anni passati ha organizzato e partecipato a numerose iniziative volte alla valorizzazione dell’area e, fra queste, la richiesta di incontri con l’Amministrazione, la promozione di un progetto specifico sull’area, redatto dall’architetto Raffaella Menza e tante altre”. Ma finora – secondo quanto si deduce dalla lettura del comunicato – non si è notato un interesse particolare.

Per questo il sodalizio chiede “chiarezza” anche “sulla salvaguardia ambientale delle storiche torrette che ancora resistono all’usura del tempo e agli interessi edilizi su questa area”.

Luciano Mirone