I ras dei quartieri popolari in città come Palermo e Catania “assegnano” gli immobili pubblici agli abusivi che poi pagano il ‘canone’ della casa agli Iacp, che incassano i soldi da chi in quegli appartamenti non ci dovrebbe stare non avendone titolo perché occupano abitazioni destinate ad altre famiglie inserite nelle graduatorie. A parlare di “paradosso” e di malaffare nel sistema della gestione degli alloggi pubblici è il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che annuncia l’imminente riforma del settore abitativo con l’abolizione dei 10 Iacp (uno per ogni capoluogo di provincia, più Acireale) e il trasferimento di funzioni e personale, circa 500 dipendenti, alle ex Province.

Ansa