Teatro, musica, danza, visite guidate, proiezioni e tavole rotonde. Nel suggestivo borgo di Montalbano Elicona (Messina), uno dei più belli d’Italia, è tutto pronto per l’atteso Festival Teatrale sulle Memorie, in programma da domani fino al 3 settembre.
Tappa più importante del progetto turistico-culturale: “Tracce di Memoria”, finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento della Gioventù e del servizio Civile nazionale), e presentato dall’associazione ArchiDrama in partenariato con l’associazione l’Aurora e il Comune di Montalbano Elicona, e realizzato con la collaborazione del Club dei Borghi più belli d’Italia.
“Tracce di memoria” rappresenta la sintesi del lavoro di recupero e di rielaborazione delle memorie, un lavoro realizzato durante le fasi del progetto da artisti, ricercatori sociali ed esperti di marketing turistico.
A fare da cornice saranno il castello Federico III d’Aragona e l’antico borgo medievale del piccolo comune dei Nebrodi.
Il Festival sarà un’occasione per offrire a un pubblico quanto più possibile trasversale incontri, spettacoli teatrali e racconti condivisi sul tema della “memoria”. Prenderanno parte all’evento ospiti prestigiosi come Mamadou Dioume, Angelo Privitera e Sara Orselli, protagonisti dei quattro laboratori residenziali, tappe fondamentali del progetto Tracce di Memoria, che hanno preceduto il Festival.
Nel corso della prima giornata si avrà la possibilità di visitare gratuitamente su prenotazione il sito megalitico dell’Argimusco con visita guidata a cura dell’archeo-astronomo Andrea Orlando.
Alle 11 ed alle 16, al castello Federico III d’Aragona, verranno messi in scena i primi due spettacoli delle compagnie in concorso nella sezione «Memorie in parola, musica e danza». I primi spettacoli saranno «Nel giardino degli incanti» di e con Chiaraluce Fiorito e «Quel santo di mio padre» di e con Giuseppe Brancato, prodotto dalla compagnia Nave Argo.
Subito dopo, a partire dalle 17,30, nella Sala Arnaldo da Villanova del Castello, si terrà la tavola rotonda sul tema: «Linguaggi teatrali contemporanei come strumento di trasmissione delle memorie alle nuove generazioni: l’esempio del progetto Tracce di Memoria». Relatori Berardino Palumbo, ordinario di antropologia sociale presso l’Università degli studi di Messina, Nilla Zaira D’Urso, critico d’arte e ricercatore sociale del progetto Tracce di Memoria, Andrea Orlando, astrofisico, archeo-astronomo e cultore delle antiche civiltà, Giuseppe Pisciuneri, storico e ricercatore sociale del progetto, Alfio Zappalà e Maria Rita Simone, presidente e vice presidente dell’associazione culturale ArchiDrama, ideatori del progetto.
Alle 21,30 chiuderà la prima giornata del Mario Barzaghi che porterà in scena lo spettacolo di teatro danza classico indiano in stile Kathakali, “Parashurama”, prodotto dal Teatro dell’Albero per la sezione teatro “La memoria dell’altro da sè”.
Tutti gli incontri e gli spettacoli in programma dall’1 al 3 settembre saranno ad ingresso gratuito. Il programma del Festival è consultabile sul sito www.traccedimemoria.net.
Redazione
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