“Una panchina rossa dedicata alle donne vittime di violenza”. E’ questo lo slogan dell’iniziativa promossa dall’amministrazione comunale di Zafferana Etnea (Ct) guidata dal sindaco Alfio Russo e seguita con particolare interesse dalla consigliera comunale Chiara Guglielmino con lo scopo di sollecitare la coscienza collettiva sul delicato tema del femminicidio, purtroppo divenuto di drammatica attualità.

A tal proposito è stata pitturata una panchina rossa all’ingresso dell’anfiteatro “Falcone-Borsellino” (all’interno del Parco Comunale) quale emblema di “posto occupato” da una donna vittima di femminicidio.

La panchina dipinta di rosso sarà un segno tangibile (collocato in uno spazio pubblico visibile a tutti) di un’assenza nella società causata dalla violenza.

“Il mio impegno sarà massimo su questo delicato tema – sottolinea il sindaco – e intendiamo realizzare altri sportelli antiviolenza nel nostro territorio al fine di combattere e debellare questo triste fenomeno anche attraverso un’adeguata assistenza. Zafferana resta sensibile nei confronti della tematica femminile e, in tal senso, crediamo sia fondamentale diffondere il più possibile la cultura della non violenza”.

Il sindaco di Zafferana Etnea, Alfio Russo. Sopra: la panchina rossa

Oltre alle Autorità cittadine, hanno presenziato alla manifestazione, Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano (la ragazza recentemente assassinata dal suo ex convivente a Nicolosi). Presenti, inoltre, Manfredi Zammataro (legale dell’Associazione “Codici”), Maria Cardella (ricercatrice dell’Università degli Studi di Catania),  Aureliana Spina (attrice di “Amore criminale” e direttrice della Scuola di danza “Real Talent”), Daniela Leonardi (Sostituto Commissario di Polizia) e rappresentanti di alcune associazioni di Zafferana Etnea.

Rosalba Mazza