“Il governo della Regione Sicilia nomini immediatamente un commissario con le funzioni di sindaco metropolitano di Catania. A nostro giudizio non ci sono le condizioni che consentano a Salvo Pogliese di presiedere la conferenza della città metropolitana di Catania prevista per venerdì 28 gennaio attraverso un suo delegato”.

E’ la posizione assunta in queste ore dal segretario del Pd siciliano Anthony Barbagallo, deputato all’Assemblea regionale, dopo la sospensione di 14 mesi inflitta al sindaco di Catania, a causa dell’entrata in vigore della legge Severino che non consente a Pogliesedi svolgere la sua funzione, dato che ha riportato in primo grado una condanna di 4 anni  e 3 mesi per peculato.  

“Con la sospensione viene meno ogni tipo di potere di delega”, afferma Barbagallo, il quale ha presentato un atto ispettivo urgente all’assessorato regionale Enti Locali, dopo che ieri la prefettura etnea ha notificato al primo cittadino il “ritorno in vita” della sospensione dalla carica di sindaco in applicazione della legge Severino.

A prendere posizione sulla vicenda Pogliese anche il suo predecessore Enzo Bianco con un post affidato ai Social: “Soffro molto a vedere Catania in queste condizioni”, scrive l’ex primo cittadino.  “Uno dei periodi più tormentati della sua storia. E la rinnovata sospensione del sindaco Salvo Pogliese (ATTO DOVUTO con le leggi vigenti) peggiorerà ulteriormente lo stato di abbandono in cui versa la città”. “SI CORRA AI RIPARI!”, è l’appello lanciato da Bianco a caratteri cubitali. 

E poi riportando le parole di Elisabetta Vanin, coordinatrice del PD cittadino, l’ex sindaco afferma: “L’amministrazione Pogliese, ormai al tramonto qualsiasi decisione prenderà il Sindaco, sarà ricordata per il caos di questi mesi. Il nulla amministrativo, nessuna programmazione per spendere le risorse a disposizione, la mancanza di una visione, ma soprattutto la sospensione del Sindaco per le sue vicende processuali, come previsto dalla legge”.

“Un tira e molla – dice Bianco attraverso l’intervento di Vanin – che il primo cittadino sta costringendo la città a subire. Pogliese ha tutto il diritto di difendersi e opporsi alle gravi accuse che gli vengono mosse, ma la città non andava lasciata al rischio di quello che oggi sta accadendo”.

“La candidatura di una persona sotto processo – si legge nel post – per quel tipo di reato, che se condannata avrebbe lasciato la città senza guida, com’è puntualmente avvenuto, era un rischio altissimo. E infatti lo avevamo già denunciato nel 2018 in campagna elettorale, come ho avuto modo di affermare ieri insieme al segretario regionale Anthony Barbagallo e al segretario provinciale Angelo Villari”.

“Nessuno pensi di continuare con questa incertezza per altri 14 mesi – conclude il comunicato -. Faccio appello al Sindaco affinchè abbia rispetto della città: Catania non merita questo caos”.

Nella foto: l’ex sindaco di Catania, Salvo Pogliese

Redazione.