“Il PD siciliano è tonico dopo i buoni risultati di queste elezioni amministrative. E direi spumeggiante con riferimento a Caltagirone. Siamo il perno del Centrosinistra, la coalizione con il Movimento 5 stelle funziona, stessa cosa dicasi con la Sinistra. Ora è il momento di cominciare a discutere seriamente tra noi e con gli alleati di Centrosinistra in vista di appuntamenti importanti come le elezioni comunali a Palermo a maggio 2022, e le prossime elezioni regionali tra poco più di un anno”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, a proposito delle elezioni amministrative di domenica e lunedi scorsi nell’Isola.

“Ovviamente mi rivolgo anche – prosegue Barbagallo – al Movimento 5 Stelle: uniti si va avanti e si vince. Altri esperimenti, seppur a livello locale, non ci hanno premiato, per cui proseguiamo convintamente nel dialogo con i 5 Stelle. Spero che Conte nomini subito il coordinatore regionale, così da sederci tutti attorno ad un tavolo e avviare un confronto serrato, proficuo e rapido sia su Palermo che su palazzo d’Orleans. Questo è il momento di fare sintesi e decidere: abbiamo dato segnali importanti al presidente della Regione Nello Musumeci. Sarebbe un peccato non approfittare del lavoro fatto”.

Barbagallo torna, poi, a commentare le elezioni di domenica e lunedi: “Abbiamo vinto con un ampio margine al primo turno a Caltagirone, con Fabio Roccuzzo, dove eravamo assieme al Movimento 5 Stelle. Siamo ampiamente avanti a Vittoria, dove Ciccio Aiello per poco non ha raggiunto il 40 per cento necessario, ma ci rifaremo al ballottaggio, così come a San Cataldo con Gioacchino Comparato e a Lentini con Rosario Lo Faro. Vinciamo a Ramacca e Calascibetta e sono convinto che Palumbo, a Favara, prevarrà al ballottaggio. E ricordo che – conclude – il 24 ottobre si vota Misterbianco dove il PD sostiene Nino Di Guardo”. 

A Barbagallo fa eco il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Assemblea regionale siciliana Giovanni Di Caro: “Dopo i risultati delle amministrative siciliane: “Ancora una volta chi aveva intonato il de profundis, l’ennesimo, per il Movimento 5 stelle, sarà costretto a masticare amaro: i risultati delle urne confermano la crisi del centro-destra e ribadiscono la vitalità del Movimento che, ci dispiace per le tante Cassandre in servizio permanente effettivo a destra, col nuovo corso Conte è destinato a tenere ancora a lungo la scena in Sicilia. La vittoria al primo turno a Caltagirone, i ballottaggi a Favara, a Lentini e a San Cataldo testimoniano che lavorare con le alleanze sui temi comuni che interessano alla collettività non solo è possibile, è pure vincente”.

“Il responso delle urne – continua Di Caro – è il primo passo di un nuovo percorso che cominceremo a disegnare già dai prossimi giorni e che dovrà portare, l’anno prossimo, a liberare la Sicilia da uno dei governi peggiori degli ultimi decenni, che ha prodotto solo una cascata di leggi impugnate, progetti abortiti e buchi in bilancio, senza una riforma, una, che sia degna di questo nome”. 

Redazione