La comunità di Zafferana Etnea piange il “Maestro” Santo Russo,  “Santu u maestru” per tutti. Russo, 72 anni, il maestro di musica per antonomasia, affetto da un  male incurabile da un paio di anni,  è morto domenica sera, nella sua casa di Zafferana. Un’istituzione per la cittadina etnea, conosciuta da tutti, nonché padre dell’attuale sindaco Salvo Russo.   

Sempre presente in chiesa, in tutte  le celebrazioni liturgiche, sempre seduto davanti al suo organo a suonare durante le messe per cerimonie, battesimi, matrimoni, funerali. Una persona perbene, un Maestro non solo di musica ma anche di vita, dalla battuta ironica sempre pronta, sempre a contatto con i giovani (soprattutto i ragazzi di scuola media dell’Istituto comprensivo De Roberto di Zafferana, dov’era stato insegnante di educazione musicale, ma anche i ragazzi del coro parrocchiale che aveva fondato nel lontano 1983).

Il Maestro Santo Russo e la corale polifonica da lui fondata a Zafferana Etnea. Sopra: il Maestro durante una cerimonia

La corale polifonica di Zafferana – la Schola Cantorum Aetnensis – nata dapprima per allietare con i canti le celebrazioni liturgiche parrocchiali aveva valicato i confini paesani e si era fatta conoscere in tutta Italia ed anche in campo internazionale per la sua partecipazione a rassegne musicali, a concorsi e a festival canori. Un vero fiore all’occhiello per la comunità (e non solo), la cui anima era il maestro Santo.

Tanti gli eventi e i festival internazionali in cui il maestro Santo ha diretto la corale tra i quali si ricordano: i concerti del Giubileo a Roma e Città del Vaticano, Zemplèn Festival a Sàrospatak (Ungheria), Rassegna Internazionale di musica sacra “ Virgo Lauretana” a Loreto, Rassegna internazionale “Assisi Pax Mundi”, Feniarco- Salerno Festival II edizione, FlorilègeVocal de Tours (Francia); International Choral Competition di Rimini; tre edizioni del Concorso di canto gregoriano e musica sacra di Vallecorsa.

Tanti i messaggi di cordoglio  che stanno circolando sui social: “Un giorno triste per la nostra corale – scrivono, sulla pagina facebook della Schola Cantorum Aetnensis, il maestro Ata Pappalardo, condirettore della corale dal 2020, i componenti del direttivo Piero Overi, Alfiuccia Di Paola e Gaetano Russo, e i coristi tutti – il Maestro Santo Russo ha trasmesso a tutti i coristi che via via si sono avvicendati la gioia dello stare insieme, la passione comune per la musica corale e il desiderio di voler trasmettere tali valori alla nostra comunità. Lascia un vuoto incolmabile dentro ognuno di noi, ma il suo sorriso ci spingerà a continuare la strada da lui iniziata”.

Padre Gigi, parroco della parrocchia Santa Maria della Provvidenza da 46 anni che ieri ha ceduto il testimone al nuovo parroco don Salvo Scuderi, è profondamente addolorato: “Santo per me era come un fratello oltre che un amico. Troppi ricordi, una vita passata insieme, io a dire messa e lui a suonare l’organo e a dirigere la corale. Sempre insieme. Mi mancherà tantissimo. Gli sono stato vicino fino all’ultimo. Vederlo soffrire in qual modo mi straziava il cuore”.

Mauro Pappalardo, ex comandante dei vigili urbani di Zafferana, fa sui social un ricordo amichevole del maestro Santo con alcuni versi in dialetto, premettendo:  “Non volevo scrivere niente, ma non ce l’ho fatta. Santo il Maestro era un amico vero e da sempre. Con quella sua aria sorniona, tra il serio e il faceto, intratteneva rapporti d’amicizia con tutti. Amante della musica, come tutta la famiglia da cui proveniva, ha speso anni per costruire un coro che si è distinto in Italia e all’estero. Ogni anno ci deliziava con alcuni concerti, sempre affollati e applauditi”. 

“Santo Russo – dice di lui l’amico Filippo Leonardi – è stato per Zafferana il maggior esponente della culturale musicale. E’ lui che in questi anni ha scritto la storia della musica di Zafferana.  Il suo talento e  la sua passione l’hanno portato a  fare cose straordinarie come  fondare una corale polifonica di alto livello, come attestato dai tanti premi  ottenuti. Ma lui  non è mai cambiato ed è rimasto sempre molto umile, non se ne faceva vanto e anche quando meritamente lo applaudivano arrossiva e si trovava in imbarazzo”.  

Ma anche messaggi di cordoglio di ex alunni come quello di Giovanni Luca Catalano: “È una parte di tutti noi che va via”.

All’Istituto Comprensivo De Roberto lo ricordano anche per il suo impegno alla promozione  della costituzione della scuola media ad indirizzo musicale. Oggi, alle 12, in suo ricordo, gli alunni osserveranno un minuto di silenzio per salutare “l’illustre amico e Maestro di Vita, uomo di rare virtù umane ed artistico –musicali”.

I funerali del maestro Santo Russo, si svolgeranno oggi (mercoledì) alle 10,00 nella Chiesa Madre Santa Maria della Provvidenza. 

Rosalba Mazza