“L’Amministrazione comunale ha perso un finanziamento sulla riforestazione, altri tre scadono a breve. Il  Consiglio comunale tenuto all’oscuro”. E’ la denuncia del capogruppo del Movimento 5 Stelle di Belpasso (Catania), Damiano Caserta, che tira in ballo anche il progetto di rigenerazione urbana del “Bosco Sciaraviva, per il quale sono impegnate oltre 20 associazioni locali.

“Quando l’11 marzo scorso – dice Caserta – chiesi all’Amministrazione comunale se avesse partecipato al bando per la forestazione 2020, mi fu detto di sì, ma pochi giorni scoprimmo che non era vero. Adesso ci sono altri tre grossi finanziamenti e in Consiglio comunale non abbiamo notizia sullo stato della richiesta da parte del Comune di Belpasso”.

Damiano Caserta fa il punto della situazione in merito alle varie possibilità messe in campo sia dall’ex Governo Conte, sia dalla Regione Siciliana al fine di “intervenire sotto il profilo del rimboschimento e sotto quello della rigenerazione e dello sviluppo urbano”.

“Dopo che l’Amministrazione ha steccato il primo finanziamento da 500 mila euro per il quale il Sindaco si era impegnato per il progetto noto come ‘Bosco sciaraviva’ – precisa Caserta – il Governo nazionale ha ripreso quello sulla forestazione 2021 progettato dall’ex ministro pentastellato Sergio Costa, con scadenza il prossimo 20 luglio, ma c’è anche un bando regionale sulla rigenerazione urbana pubblicato pochi giorni fa che scade il 6 luglio, che prevede 1 milione di euro per ogni comune”.

“Il terzo bando, quello più sostanzioso – chiarisce il consigliere M5S – finanziato dal Governo Conte con la legge di stabilità del 2020, mette a disposizione di ogni comune ben 5 milioni di euro per lo sviluppo e la rigenerazione urbana, con una scadenza tra soli venti giorni: il 4 giugno, data entro cui si devono riunire per il relativo esame sia la commissione competente che il consiglio comunale per la modifica del piano delle opere triennali”.

“Non è ammissibile – conclude Caserta rivolgendosi alla presidente del Consiglio comunale Patrizia Vinci – che il civico consesso venga tenuto all’oscuro su come l’Amministrazione comunale intenda, se intende farlo, spendere delle somme così ingenti per il futuro del nostro paese. Il Consiglio comunale non è un organo passacarte, deve poter decidere sulle scelte strategiche della città e non apporre solo il timbro”.

Redazione