Si nascondono nel seminterrato e perfino dietro le piante del giardino adiacente per nascondersi ai Carabinieri che effettuano il servizio anti Covid. E’ successo a Gravina di Catania, dove i militari della locale Compagnia, con il supporto del 12° Reggimento “Sicilia”, ieri sera hanno svolto un servizio finalizzato a garantire il rispetto delle disposizioni governative per il contrasto alla diffusione epidemica da coronavirus, nonché al contrasto della criminalità in genere.

È stata effettuata una verifica dei detenuti agli arresti domiciliari, nonché controllata la circolazione veicolare nei punti nevralgici del territorio, con la conseguente identificazione di 36 persone.

Nel corso dell’espletamento del servizio, però, i Carabinieri hanno avuto modo di constatare come in due abitazioni private si stessero svolgendo due feste con tanto di musica ad alto volume, in contrasto con la normativa anti-pandemica.

In entrambi i casi i militari si sono lasciati guidare dal suono della musica che li ha condotti nelle due abitazioni, una sita nel comune di San Gregorio di Catania ed un’altra nel quartiere San Paolo di Gravina di Catania.

Hanno quindi complessivamente identificato 25 persone partecipanti alle feste, sanzionando 20 di esse per le specifiche violazioni alle disposizioni anti-covid.

Nella festa di compleanno tenutasi in San Gregorio di Catania, i militari hanno dovuto far fronte alla resistenza dei proprietari che hanno a lungo temporeggiato l’apertura della porta, provvedendovi soltanto dopo aver compreso che i carabinieri stavano accingendosi a richiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco per l’abbattimento del portone di ingresso.

Una volta entrati i militari hanno constatato la presenza di 16 persone, che avevano tentato in ogni modo di nascondersi alla loro vista celandosi, chi nel seminterrato dell’abitazione e chi, scavalcata la recinzione, tra le piante del giardino della villa adiacente.

Nella foto: i Carabinieri di Gravina di Catania mentre espletano servizio anti Covid

Barbara Contrafatto