“Irregolarità contabili”. La Corte dei Conti è spietata nel giudicare i bilanci degli ultimi anni del Comune di Belpasso (Catania), con riferimento a due amministrazioni: quella dell’ex sindaco Carlo Caputo e quella attuale guidata da Daniele Motta.

Lo denuncia il capogruppo del Movimento Cinque Stelle al Comune, Damiano Caserta, che in anteprima ci informa di questa sentenza probabilmente non ancora notificata ad amministratori e consiglieri comunali: si tratta di una notizia che risale al 5 marzo scorso, visibile sul sito della Corte dei Conti, che Caserta ha reso nota appena ne è venuto in possesso, cioè oggi.       

La denuncia di Caserta si pone in sintonia con quanto da anni sostiene sulle “disastrate condizioni del  bilancio comunale” l’ex segretario del Pd Nunzio Distefano, anche attraverso la pagina fb Belpasso in Comune.

“La Corte dei Conti – dice Caserta – fa un accertamento sui rendiconti 2017 e 2018 e sul bilancio di previsione 2018-2020 del Comune di Belpasso ed entro maggio ritiene necessarie delle nuove misure correttive”. 

Caserta prende spunto dal nuovo procedimento ispettivo avviato dal giudice contabile nei confronti del Comune di Belpasso per sottolineare che “è sotto accusa quasi tutta la programmazione economica messa in atto dalla scorsa amministrazione (presieduta dall’ex sindaco Carlo Caputo, ndr.), di cui quella dell’attuale primo cittadino Daniele Motta si è sempre dichiarata erede, tanto da averne riconfermato anche alcuni assessori”.

Uno dei rilievi della Corte, con la sentenza 31 del 5 marzo 2021, dice Caserta, è esplicito: “L’ente non ha risolto i problemi evidenziati dall’esame dei precedenti bilanci, quindi permane un risultato di amministrazione negativo con un elevato contenzioso, inclusivo di ingenti cifre a rischio di effettiva soccombenza non supportate da adeguati accantonamenti ed inoltre il FCDE (Fondo crediti di dubbia esigibilità, ndr.) continua ad aumentare, e non sono stati accantonati i fondi necessari per le perdite degli organismi partecipati”.

La Corte accusa che – insiste Caserta – “alle richieste di chiarimenti, il Comune ha opposto argomentazioni inconsistenti ascrivendo le irregolarità alle difficoltà incontrate negli anni precedenti, con la generica asserzione che provvederà a risolvere tali criticità nei successivi bilanci”.

“Sono consigliere comunale da nemmeno tre anni – dice ancora il capogruppo penntastellato – ed è la seconda volta che la Corte dei Conti interviene sui bilanci predisposti dagli stessi uomini al governo di Belpasso dal 2013 ad oggi, e non capisco come il Sindaco Motta non abbia nulla da dire su eventuali responsabilità politiche e amministrative degli uomini che lo circondano”.

“La Corte, stavolta – dice la nota dei Cinque Stelle – , oltre a dubitare delle misure correttive adottate dal Consiglio comunale nel 2019 rispetto al primo accertamento, rilancia con nuovi rilievi parlando espressamente di ‘irregolarità contabili’ anche sui rendiconti 2017 e 2018, approvati dal nuovo Consiglio comunale, che adesso ha 60 giorni per rispondere con ulteriori misure correttive per evitare eventuali conseguenze più gravi”.

Luciano Mirone