Covid. Nuovo scontro tra Regione Siciliana e sindaco di Palermo. Ieri l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza ha attaccato Leoluca Orlando, dopo che il primo cittadino palermitano (e presidente dell’Anci Sicilia) aveva accusato il governo siciliano di nascondere i dati reali della pandemia nell’isola (ieri ufficialmente attestatisi intorno ai 1700 positivi e 20 morti), decidendo conseguentemente di  chiudere le scuole dell’obbligo in città a partire da lunedì.

“I palermitani devono sapere – dice Razza – che ogni giorno il loro sindaco partecipa ad un vertice in Prefettura con Asp e commissario per l’emergenza, quindi quotidianamente viene reso edotto sulla situazione sanitaria e sull’attuazione del piano ospedaliero. Se ha particolari richieste ulteriori le ponga in quella sede. Non ha compreso il sindaco – afferma ancora l’assessore – che non è tempo di istituzioni contro istituzioni”.

Orlando, dal canto suo, nell’annunciare la chiusura delle scuole nella sua città, era stato duro, ancora una volta, con il governo Musumeci: “Preso atto del mancato invio di notizie circa lo stato delle strutture ospedaliere a Palermo e della tenuta del sistema sanitario complessivamente a livello regionale, con possibile ricaduta gravissima sulle condizioni di sicurezza dei cittadini, e preso atto del considerevole aumento dei contagi in tutta la Regione, oltre che nella città e nell’area metropolitana di Palermo, ho deciso a malincuore di disporre a partire da lunedì prossimo la chiusura di tutte le scuole dell’obbligo della città”.

Nella foto: l’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, Ruggero Razza

Angelo Conti