“È da anni che, inascoltata, denuncio e segnalo a tutti gli Organi competenti” la situazione del comune di Tremestieri Etneo, dove è stato deciso di rinviare a novembre le elezioni previste per i prossimi 4 e 5 ottobre per “la sussistenza di illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati”.

Simona Pulvirenti, candidata alla carica di sindaco del Comune di Tremestieri, prende carta e penna e scrive un comunicato stampa dai contenuti durissimi e aggiunge di aver denunciato molti atti “al Prefetto  e alla Magistratura, passando per la Corte dei Conti”. “Chissà – aggiunge – che adesso tirino dai cassetti anche quello”, volendo dire che adesso – con i riflettori che si sono accesi sul Comune – si potrebbe fare luce su diverse cose”. 

“Chi come noi – aggiunge la candidata pentastellata – ha agito nella piena legalità e rispetto delle Leggi e delle regole non può essere penalizzato”.

Pulvirenti spiega: “Il comunicato di ieri con cui si annunciava la sospensione delle elezioni a Tremestieri Etneo, per quanto stringato, è dirompente. Non c’è alcuna cautela nelle parole. Non c’è scritto ‘ipotesi di illeciti, o ‘presunti illeciti’ o ‘sospetti’. È scritto che ‘è emersa la sussistenza di illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati”.

“E presumo – aggiunge – siano illeciti di una gravità eccezionale. Tale da indurre la Procura a richiedere la sospensione delle elezioni. Una gravità tale da indurre il Governo regionale a riunirsi in seduta straordinaria e urgente per sospendere le elezioni a 24 ore dall’insediamento dei seggi. Un provvedimento che non ricordo abbia precedenti”.

“Ieri – dice la candidata del M5S – per molte ore mi sono sentita frastornata, confusa. Mi sono vergognata come cittadina di Tremestieri Etneo. E accanto alla vergogna la rabbia. La rabbia verso chi, pur di vincere le elezioni, espone i cittadini onesti di Tremestieri Etneo a una gogna mediatica di rilevanza nazionale”. 

“E questo in un Comune – accusa Pulvirenti – in cui il sindaco uscente si vanta di aver sottoscritto il ‘Patto per la legalità’. Eppure, per il calcolo statistico è più probabile che la più coinvolta sia proprio la sua coalizione, data la sua ‘corazzata’ di 8 liste. Qualcuno si chiede: ma se vengono compiuti illeciti di tale rilevanza per essere eletti, cosa si è disposti a fare dopo?”

“Vigileremo con scrupolo – dice l’esponente pentastellata – e attenzione affinché il procedimento elettorale non venga annullato, avvantaggiando, così, proprio chi lo ha inquinato. I cittadini di Tremestieri Etneo hanno bisogno di tornare a respirare aria pulita”.

Nella foto: il municipio di Tremestieri Etneo

Redazione