Ecco cosa ha deciso il Governo con il decreto “semplificazione” fino al 31 luglio 2021.
– Per gli appalti sotto i 150 mila euro scompare la gara e si procede con affidamento diretto. Scelta assolutamente discrezionale del pubblico amministratore.

– Sopra i 150 mila euro e fino a 5 milioni si opera con la procedura negoziata, scegliendo tra una rosa di imprese che è stata invitata. Cinque, dieci o quindici imprese a seconda del valore. Chi decide quali imprese invitare e chi fa la scelta?
Il pubblico amministratore, ovviamente.

– Sopra i 5 milioni di euro si indice la gara europea, tranne che per le opere legate alla emergenza COVID19. In tal caso si procede come nella precedente ipotesi.
A completamento della “riforma” si ipotizza, titola un quotidiano, di “alleggerire” il reato di abuso d’ufficio. Cioè, si può abusare più facilmente. E tutti i partiti tireranno un sospiro di sollievo.

Mie previsioni.
Aumenterà la corruttela nella Pubblica Amministrazione e nei Comuni. Aumenterà il voto di scambio in periodo elettorale.
Aumenterà la infiltrazione delle imprese mafiose nei lavori pubblici. Si attenuerà, fino a scomparire del tutto, il sistema dei controlli.

Cosa Nostra e affini ringraziano. Io, invece, ringrazio vivamente coloro che hanno dato vita al Governo del cambiamento!

Enzo Guarnera