“Inaccettabili i disservizi del Centro unico prenotazioni (Cup) dell’Asp di Catania e dell’Azienda ospedaliero-universitaria del Policlicino. Si risolva il contratto con la ditta che effettua il servizio e si trovi una soluzione immediata”. A dichiararlo è il deputato della Regione Sicilia Francesco Cappello, vicepresidente della Commissione Salute dell’Ars che, torna ad incalzare il governo regionale “sui disservizi” del CUP di Catania, “mentre i vertici dell’Asp di Catania – dice – non danno risposte”.

“Da gennaio – dichiara Razza attraverso un comunicato – aspettiamo risposte da Musumeci e Razza. La situazione è insostenibile”. 

“Ad inizio anno, infatti, – seguita il deputato del M5S – abbiamo denunciato i disservizi del Centro unico prenotazioni. Oggi la vicenda è insostenibile. E’ evidente che l’azienda aggiudicataria del servizio non è all’altezza del compito, si risolva il contratto e si affidi immediatamente il servizio a chi lo sa fare”.

“Continuiamo a ricevere – spiega Cappello – centinaia di lamentele da parte dei cittadini che ormai quotidianamente sono costretti ad affrontare gravi e ripetuti disservizi. Parliamo di un’utenza di migliaia di cittadini ogni giorno, in tutta la provincia di Catania. La situazione era già complicata i mesi scorsi. Oggi con la riapertura delle visite ambulatoriali dopo il lockdown la situazione si è acuita”.

“Ci sono le visite inevase degli scorsi mesi e ovviamente le nuove prenotazioni. Chiamare il centralino è un’impresa impossibile. Non risponde nessuno dopo decine di tentativi e chiaramente la situazione è insostenibile. Non è da paese civile, non è da paese per cui i cittadini pagano le tasse. Il governo regionale dica chiaramente come intende provvedere, anche chiedendo l’intervento dei vertici dell’Asp e del Policlinico” – conclude Cappello.

Nella foto: il Policlinico di Catania

Redazione