Durissima presa di posizione di Catania Bene Comune (Cbc) nei confronti degli autori delle scritte filonaziste e ingiuriose contro la senatrice Liliana Segre lasciate nei giorni scorsi in alcuni punti della città. Ma l’attacco maggiore viene riservato al Sindaco Salvo Pogliese che, secondo il movimento, “presenta gravissime e inquietanti linee di contatto con il gruppo Cervantes” di cui i giovani autori fanno parte.

“Le indagini della magistratura – scrive Cbc – hanno individuato i responsabili delle scritte filonaziste, antisemite e di ingiurie contro la Senatrice Liliana Segre comparse a Catania negli scorsi mesi. Si tratta, da quanto scrivono Procura e Questura, di esponenti del gruppo di estrema destra ‘Spazio Cervantes’, movimento neofascista che il Comune ospita da anni nei propri locali di via Santa Sofia”.

“Il gruppo Cervantes – si legge nel comunicato stampa – è lo stesso che ha dichiarato il proprio sostegno elettorale al Sindaco Salvo Pogliese alle ultime elezioni amministrative e a un candidato consigliere della lista Fratelli d’Italia. È lo stesso movimento che la scorsa estate ha organizzato un incontro con vari gruppi neofascisti, alcuni dei quali coinvolti in inchieste, al quale erano presenti il Sindaco Pogliese e l’assessore Cantarella”.

“Sono gravissime e inquietanti – seguita la nota – le linee di contatto tra il Sindaco e un gruppo i cui aderenti sono indagati per la propaganda di messaggi nazisti e antisemiti. Scriveva a due giorni dal voto per le elezioni amministrative il gruppo Cervantes: ‘Noi, infatti, domenica sosterremo con il nostro voto Giorgio Galletta al consiglio comunale e Salvo Pogliese sindaco. E invitiamo ufficialmente tutti quelli che credono in noi, nella nostra azione e quotidianità militante a fare lo stesso. Giorgio e Salvo conoscono la militanza. Sanno bene chi siamo, cosa facciamo e conoscono perfettamente la nostra intransigenza. Sanno che il nostro sostegno non è puramente un voto, ma un atto di fiducia che non può essere tradito”.

“Il Sindaco chiarisca e chieda scusa alla città”, prosegue Catania Bene Comune. “L’amministrazione comunale – chiosa il movimento – , assurdamente ancora in silenzio, deve immediatamente prendere le distanze e, a nome della città, condannare con forza qualsiasi messaggio di odio. La Giunta deve provvedere immediatamente all’affidamento tramite bando pubblico dell’immobile di via Santa Sofia, fino ad oggi occupato dal gruppo i cui aderenti sono responsabili di tali azioni. È inaccettabile che un’istituzione pubblica tolleri che dei locali della collettività vengano utilizzati da chi è responsabile di propaganda nazista e antisemita”.

“È evidente – aggiungono i militanti del movimento – che si è oltrepassato il limite, siamo ben oltre lo scontro ideologico o la battaglia politica: la nostra città è stata riempita di scritte inneggianti al nazismo e contro le persone di religione ebraica e gli artefici rischiano di avere copertura istituzionale. Per questo l’appello al Sindaco di prendere con forza le distanze, con parole e fatti. Ognuno deve fare sentire con forza la propria voce, la società civile e le Istituzioni devono fare la loro parte, al di là di ogni opportunismo”.

Nella foto: le scritte filonaziste contro Liliana Segre a Catania (immagine Catania News)

Angelo Conti