Il granaio del Castello Nelson di Bronte (Catania) potrebbe essere essere completato e riaperto al pubblico già dalla fine di gennaio. Ad annunciarlo è il sindaco Graziano Calanna, alla fine di un sopralluogo in cantiere.

“Insieme con il geometra del Comune Nino Saitta, Rup (responsabile unico del procedimento) dei lavori – afferma Calanna – spesso effettuiamo dei sopralluoghi per verificare che i lavori procedano rapidamente. E così, dai tecnici dell’impresa abbiamo avuto conferma che i lavori al tetto del granaio sono stati completati e che a fine mese potrà tornare ad essere restituito ai turisti. Il granaio, infatti, – continua il sindaco – ospita i resti delle fondamenta dell’antica chiesa distrutta dal terribile terremoto del 1693 e portati alla luce dagli scavi. Sarà l’occasione – continua – per riaprire al pubblico una parte del Castello dopo i ritardi che questi lavori purtroppo hanno subito, certamente non per colpa del Comune”.

Graziano Calanna, sindaco di Bronte

 

Nel cantiere del Castello Nelson si è tornati a lavorare intorno al 10 dicembre, dopo mesi di stop derivato da liti all’interno del Consorzio di imprese che si era aggiudicato i lavori. “Ma non solo per questo – aggiunge Calanna – Abbiamo, infatti, dovuto affrontare e risolvere i gravissimi errori progettuali che abbiamo ereditato. Pensate che il progetto iniziale non prevedeva l’abbattimento delle barriere architettoniche, precludendo l’accesso ai diversamente abili e non prevedeva i lavori nel tetto del granaio che grondava acqua. Comunque acqua passata, – conclude – puntiamo a riaprire il granaio presto ed a completare i lavori nell’intero Castello prima possibile”.

Ed i lavori in tutto il complesso monumentale prevedono, fra le altre cose, la pulizia dei prospetti degli edifici, la manutenzione degli infissi e degli impianti, con i cortili che saranno ripavimentati. Particolare attenzione sarà posta all’umidità che aggredisce gli antichi e grossi muri.

“Non vediamo l’ora che sia completo – aggiunge il sindaco – anche per inaugurare il nuovo museo multimediale che realizzeremo grazie ad un finanziamento di 296 mila euro ottenuti dalla Regione siciliana. Grazie a questi fondi – spiega il primo cittadino – chi si recherà in futuro al Castello vedrà ricostruzioni ed immagini tridimensionali che descrivono la storia del Castello o dei ‘Fatti’ che riguardano la rivolta del 1860 dei brontesi contro i borboni”.

“Insomma – conclude Calanna – daremo lustro e modernità al nostro Castello, con l’obbiettivo di valorizzarlo e di aumentare il numero di visitatori, con le ovvie ricadute economiche sul territorio”.

E che il Castello Nelson sia una meta particolarmente ambita lo dimostra che il fatto che prima dell’inizio dei lavori ogni anno arrivavano non meno di 30 mila visitatori.

Nella foto: il Castello Nelson di Bronte

Redazione