Dopo il terremoto dello scorso 26 dicembre che ha colpito Zafferana (Ct) e le frazioni limitrofe, l’istituto comprensivo Federico De Roberto del piccolo centro etneo prende alla lettera le parole che il vulcanologo tedesco Boris Behncke dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania ha dichiarato a questo giornale (“bisogna essere preparati a fronteggiare nuove eruzioni e nuovi terremoti”) ed organizza la prevenzione, con la  partecipazione di ragazzi (soprattutto), unità cinofile specializzate in questo genere di interventi e docenti.

La squadra specializzata per la prevenzione dei terremoti impegnata alla De Roberto di Zafferana. Sopra: un operatore con un alunno e un cane esercitato per gli interventi

Zafferana (e non solo) è abituata ciclicamente ai terremoti: nel 1984 e nel 2002 un sisma di notevole entità danneggiò parte del paese. Le ultime scosse del 2018 – dopo la buona ricostruzione del periodo precedente – hanno ricordato quanto sia importante prevenire. Il mondo della scuola sta prendendo consapevolezza che “la gente che vive attorno all’Etna – per prendere a prestito le parole di Behncke – deve sapere che prima o poi potrebbero esservi dei problemi”, nel senso che “bisogna essere educati su come comportarsi in caso di eruzioni e di terremoti”, dato che “non si può lasciare tutto all’improvvisazione”.

Ecco allora che l’Istituto Federico De Roberto diretto da Lucio Pricoco, ha ritenuto di celebrare la giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole all’insegna di esercitazioni, gare e concorsi fotografici. Il tutto organizzato da  Zelinda De Grigoli, referente per la sicurezza della scuola.

All’evento hanno partecipato Sonia Bianco, presidente del Nucleo di Protezione Civile dell’ADMI Sicilia (Associazione dei Dipendenti del Ministero dell’Interno), e l’associazione “MAGNAVIS”-Unità Cinofile di Catania.

Una esercitazione consistita nell’effettuare una prova di evacuazione dei ragazzi del plesso di scuola media sito nel piazzale Tien an Men, con la simulazione di un terremoto, per la cui ricerca ci si è avvalsi del supporto dei cani dell’unità cinofila che hanno avuto il compito di individuare la posizione dei dispersi (ovviamente dei ragazzi che si sono prestati per l’occasione) e di portarli al sicuro.

L’unità cinofila durante l’esercitazione

Gli studenti hanno partecipato successivamente ad una gara su una serie di domande sui comportamenti da tenere in caso di emergenze.

Ad aggiudicarsi il primo premio i ragazzi della classe III A che hanno vinto un gioco di società che, per restare in tema, riguarda la sicurezza in una centrale elettrica. Gli alunni sono stati impegnati in un ulteriore concorso indetto dal Miur (Ministero  istruzione Università e Ricerca) consistente nello scatto di foto finalizzate ad immortalare alcuni momenti significativi della giornata.

“Dall’inizio dell’anno – dice Zelinda De Grigoli – è la seconda esercitazione che si svolge nella scuola. I ragazzi hanno avuto modo di vivere un’esperienza interessante sia dal punto di vista formativo che informativo. Gli alunni hanno già vissuto l’esperienza diretta del terremoto dello scorso 26 dicembre, quindi sono stimolati ad applicare le norme di comportamento da tenere in caso di calamità. Generalmente le esercitazioni si svolgono ad effetto sorpresa: gli alunni e gli insegnanti non sanno mai anticipatamente quale sarà il giorno in cui si svolgerà l’esercitazione. Lo scorso anno abbiamo fatto ben nove prove di evacuazione”. Questo per far capire il livello di sensibilità che si sta raggiungendo in queste zone del vulcano.

Le attività svolte durante la giornata della sicurezza celebrata a Zafferana saranno conosciute anche oltre Atlantico. Infatti, alla manifestazione ha partecipato il reporter   italo-argentino Angelo La Fata, originario di Zafferana, che ha fatto delle foto e un video che sarà trasmesso dal canale 4 della televisione argentina.         

Rosalba Mazza