Oggi si apre una pagina nuova per il Sin (Sito di interesse nazionale) di Priolo, con la disponibilità di Eni Rewind a occuparsi degli interventi di bonifica. Una disponibilità che ci auguriamo venga replicata anche dalle altre industrie. Si apre così un percorso di dialogo e condivisione tra mondo pubblico e mondo privato, tutti intorno allo stesso tavolo con l’obiettivo di pianificare e realizzare la completa bonifica delle aree inquinate e restituire salute, opportunità occupazionali e quindi dignità ai cittadini. Un impegno importantissimo, raccolto dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa, durante la sua visita di oggi”.

Lo dichiarano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle, che oggi hanno accompagnato il ministro Costa durante la sua visita tra Catania e Siracusa: Giorgio Pasqua, Giampiero Trizzino, Stefano Zito, Luigi Sunseri, Angela Foti, Gianina Ciancio, Nuccio Di Paola, Stefania Campo e Jose Marano.

“Ambiente, salute e lavoro – ha evidenziato in particolare Giorgio Pasqua – sono temi strettamente connessi. Come ha prospettato lo stesso ministro stiamo aprendo una ‘green door’, una porta verde dove si mettono da parte le storiche contrapposizioni tra industrie e istituzioni e si contribuisce tutti al benessere collettivo. Non c’è azienda che può vivere contro un territorio e quindi a partire dalla disponibilità di Eni Rewind, che sta investendo in bonifiche 260 milioni di euro, bisognerà confrontarsi in termini tecnici, gestionali e politici, in un percorso certo e trasparente per arrivare a un accordo sulle bonifiche di tutto il Sin di Priolo. Quello di oggi è un importantissimo primo passo, cui ne seguiranno altri ci auguriamo con la partecipazione delle altre industrie che qui operano”.

“Il tema dell’ambiente non deve avere colori politici e nel corso della visita –  ha aggiunto Giampiero Trizzino – Costa ha siglato a Catania un protocollo con la Regione Siciliana che impegna il ministero a finanziare con 4 milioni di euro interventi per la qualità dell’aria e la mobilità sostenibile; ha incontrato in prefettura a Siracusa i sindaci, ha visitato il Taf (impianto di trattamento delle acque di falda) della Eni Rewind (ex Syndial)  di Priolo, ha incontrato i cittadini nella sala conferenze del Centro Polivalente della città e ha fatto il punto della situazione sulla Riserva delle Saline di Priolo, devastata da un incendio, raccogliendo disponibilità di Eni Rewind a contribuire per il ripristino dell’area. Ricordo infine che il M5S non ha abbandonato la lotta contro il Muos: abbiamo concordato con il ministro che il tavolo delle misurazioni delle onde elettromagnetiche sulla popolazione di Niscemi, con il ministero della Salute, partirà. Costa, a Catania e Siracusa, ha voluto testimoniare a 360 gradi la partecipazione dello Stato ai problemi del territorio, spesso mortificato da troppe parole e pochi fatti. Oggi la tendenza si è invertita e, pur convinti che ci sia tanto lavoro da fare, siamo certi che i buoni risultati non tarderanno ad arrivare”.

Nella foto: la raffineria di petrolio di Priolo

Redazione