Dopo la dura protesta della Società civile e del M5S sulla “svendita” – poi ritirata – di alcuni terreni del demanio ubicati alla Playa di Catania, sui quali nello scorso luglio si è verificato un incendio di vaste proporzioni, l’argomento torna d’attualità a Belpasso, dove il consigliere pentastellato Damiano Caserta chiede al sindaco Daniele Motta “informazioni precise e urgenti “sull’alienazione di due terreni boschivi appartenenti allo Stato, inseriti nel Parco dell’Etna, e ricadenti sul territorio del Comune di Belpasso”, “intorno a quota 1500 metri, tra Piano Vetore e Monte Sona” (nella stessa zona nella quale domenica prossima proprio il Comune ha patrocinato ‘A Festa da Muntagna, ndr.).

“Anche se il Consiglio comunale di Belpasso è ‘in ferie’ da quasi due mesi”, scrive Caserta, “il Movimento 5 Stelle non ha smesso di lavorare e abbiamo scoperto, grazie anche all’attività dei nostri portavoce regionali e dai colleghi di Catania, che l’Agenzia del Demanio ha posto in vendita due terreni boschivi ricadenti sul territorio belpassese”.

Secondo il Consigliere comunale Damiano Caserta, “la politica non può rimanere in silenzio e inerte di fronte a tali fatti e vogliamo capire cosa stia facendo l’Amministrazione comunale in questa vicenda, se si sia mossa e in che modo”.
“Per questo”, aggiunge il consigliere 5 stelle, “abbiamo presentato una interrogazione urgente, rivolta al Sindaco e all’Assessore Di Mauro, affinchè ci facciano capire, sempre che ne siano a conoscenza, se abbiano intenzione di esercitare un eventuale diritto di prelazione, qualora sussistente, così previsto dall’avviso di vendita al punto 8, se Belpasso non intenda partecipare all’avviso di vendita, se non intenda richiedere lo stralcio di tali terreni dall’avviso di vendita de quo, o quali azioni stiano svolgendo per tutelare le zone verdi del territorio comunale”.
I due terreni, insieme, coprono una superficie di 100 mila metri quadrati e il loro valore è stimato in 36 mila euro: “Ci chiediamo – si legge nel comunicato – se non sia il caso di investire sul verde o di programmare degli interventi mirati, o anche solo che questa Amministrazione ci illustri la sua ‘visione’ sulla tenuta ambientale del suo territorio”. “Come nel caso del Parco delle Torrette, conclude Caserta, “aspettiamo che il Comune prima o poi faccia qualcosa”.

Nella foto: l’Etna in eruzione

Redazione