Attivisti e attiviste di Greenpeace Italia sono in azione da questa mattina all’alba sulla piattaforma di estrazione “Prezioso”, situata nello Stretto di Sicilia, sulla quale hanno aperto un banner con il messaggio “Ci state bruciando il futuro”, diretto al governo italiano, che non sta facendo abbastanza per affrontare l’emergenza climatica. Gli attivisti, partiti dalla Rainbow Warrior, hanno esposto messaggi con alcuni dei provvedimenti più importanti che i governi dovrebbero prendere nei prossimi anni, a livello nazionale e internazionale, per contenere l’aumento della temperatura media al di sotto di un grado e mezzo.
“L’emergenza climatica è sotto gli occhi di tutti e chi dovrebbe fare di tutto per proteggere i cittadini, ovvero il nostro governo, continua invece a perseguire le stesse politiche fossili che hanno contribuito a portarci al punto in cui ci troviamo”, dichiara Luca Iacoboni, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace. “Oggi – aggiunge – siamo in azione nello Stretto di Sicilia per protestare contro l’imminente ampliamento delle attività estrattive del progetto Offshore Ibleo. Gas e petrolio sono parte del problema, non della soluzione ai cambiamenti climatici e un governo che voglia difendere i cittadini deve fermare i piani di espansione delle attività estrattive e puntare invece su rinnovabili ed efficienza, per arrivare a zero emissioni entro il 2040”.

Nella foto: la protesta di Greenpeace

Ansa