“I controlli più rigidi sulle emissioni elettromagnetiche dell’impianto radar di Niscemi ci saranno. Dai ministeri dell’Ambiente e della Salute è arrivato l’ok in questo senso”. Lo afferma il deputato all’Assemblea regionale siciliana del M5S Giampiero Trizzino che riferisce del via libera dei due dicasteri alle rilevazioni.  
“Accolgo con grande senso di responsabilità – dice il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa – la richiesta di intervento a garanzia della salute dei cittadini e della salvaguardia ambientale che arriva dal territorio di Niscemi. Ruolo di garanzia, che intendiamo espletare al meglio delle nostre possibilità, mettendo in campo tutti gli strumenti tecnici e scientifici a disposizione del nostro ministero e del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, per dimostrare tutta la nostra attenzione e vicinanza ai cittadini”.
“Piena disponibilità a partecipare al tavolo governativo”, raccomandando la presenza, oltre che dei ministri dell’Ambiente e della Difesa, del Centro protezione radiazioni dell’Istituto superiore di Sanità, dell’Ispra, dell’Arpa Sicilia, dell’Asl e del Comune di Niscemi, ha manifestato pure la Direzione generale della Prevenzione sanitaria presso il ministero della Salute.
“Bene – afferma il presidente della commissione Difesa della Camera, Gianluca Rizzo – l’avvio di un tavolo tecnico volto a monitorare, in maniera più stringente, un territorio che è già segnato da criticità ambientali, è un segnale forte e deciso che può dare solo una politica responsabile”.
“La battaglia contro l’impianto satellitare di Niscemi – afferma Trizzino – è stata e lo è tuttora, uno dei punti fondamentali del nostro programma. Il M5S in più occasioni si è dimostrata l’unica formazione politica che si è spesa concretamente a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente di Niscemi. Lo ha fatto in passato durante la presidenza della commissione Ambiente e lo fa anche oggi con atti concreti, come l’istituzione del tavolo sulle misurazioni delle onde elettromagnetiche”.
“Rispondiamo con i fatti e non con le parole – ribadisce il capogruppo all’Ars Francesco Cappello – tanto il ministro dell’Ambiente quanto il ministro della Salute, in linea con le nostre richieste, hanno deciso di intensificare i controlli ambientali nel territorio di Niscemi”.

Le Mamme di Niscemi mentre protestano durante una manifestazione. Sopra: gli apparecchi Radar del Muos

Questo il contenuto del comunicato stampa diffuso questa mattina da parte del M5S. Si tratta di impegni che scaturiscono da una lotta in atto da alcuni anni per evitare – come dicono autorevoli scienziati – che le onde elettromagnetiche emesse dalle antenne del Muos di Niscemi – l’impianto di controllo satellitare realizzato dal governo statunitense – possano creare effetti devastanti sulla salute degli abitanti della Sicilia. In base agli studi effettuati dagli stessi esperti è stato stabilito che le emissioni del radar di Niscemi hanno un potere di propagazione molto alto e potrebbero essere causa di malattie come tumori, leucemie e malformazioni di vario genere. Questo ha fatto scattare la mobilitazione di migliaia di siciliani (e non solo), comprese molte mamme di Niscemi, che periodicamente organizzano delle proteste davanti alla Base Nato per chiedere che l’impianto venga smantellato.

Luciano Mirone