“Ora più che mai è necessario intervenire per rivedere il sistema di concessioni sull’Etna e porre le basi per liberare il territorio da un monopolio che ha fatto per decenni il bello e il cattivo tempo”.

Sono le parole della deputata regionale Gianina Ciancio, del Movimento 5 Stelle, dopo la chiusura della maxi-inchiesta, con 24 indagati, condotta dalla Procura di Catania sugli appalti dell’Etna e sul “sistema” Morosoli.

“Emerge un quadro sconcertante – commenta Ciancio – con tanti e gravissimi capi di accusa su cui non intendiamo entrare nel merito, ma che indicano come la gestione dell’accesso ai crateri sommitali dell’Etna sia stata caratterizzata per decenni da privilegi e malaffare, a scapito dell’interesse pubblico. Abbiamo già sottoposto al governo regionale, nella persona del presidente Musumeci, un’approfondita relazione che indica come, secondo noi, sia possibile intervenire amministrativamente e legislativamente su questa vicenda. È un momento storico, che potrebbe portare finalmente ad una svolta nello sviluppo del territorio, ma per farlo servono regole certe e la collaborazione delle istituzioni coinvolte”.

Redazione