Greta Thunberg, la svedese sedicenne attivista per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, avrà modo di incontrare il Papa. La ragazza, infatti, è stata ammessa al Baciamano al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro del 17 aprile. Che dirà Greta al Papa, le è stato chiesto stamani al Parlamento europeo? “Non so ancora, ma forse dirò qualcosa sul clima”, ha risposto Greta come riferisce il Sir.

Quanto al ruolo che possono giocare i giovani a difesa dell’ambiente, Greta ha detto: “Ci sono molte cose che i giovani possono fare per migliorare la situazione: soprattutto fare pressione sulle persone al potere e sugli adulti, perché sono coloro che possono avere più influenza. Ma ci sono anche cose che si possono fare a livello individuale per cambiare le proprie abitudini, cercando di vivere nel modo più neutro possibile dal punto di vista delle emissioni di carbonio. La cosa più importante che possono fare è cercare di capire la portata della situazione, che cosa sta succedendo e il motivo per cui devono lottare per fermare ciò che sta avvenendo”. E ancora: “Non mi dispiace fare quello che faccio. Sul piano personale – ha spiegato Greta – sono contenta di fare qualcosa che è importante, per cui mi sento necessaria”.

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