Un gesto di quotidiana inquietudine, di quotidiana follia, che mette in evidenza l’insoddisfazione giovanile di un ventenne che, dopo aver fatto uso di sostanze stupefacenti, tenta di uccidere un quattordicenne con un taglio profondo alla gola che per poco non manda al Creatore la povera vittima.

La vicenda si svolge in provincia, a Vizzini (Catania), dove i carabinieri hanno arrestato nella flagranza Samuele Monterosso, ritenuto responsabile di tentato omicidio. Questi i fatti descritti dai militari dell’Arma. Il giovane, ieri sera, ha invitato a casa la ristretta cerchia di amici, tra i quali un 14enne, per festeggiare il ventesimo compleanno.

Presi da una eccessiva euforia, festeggiato e invitati sembra abbiano abusato di sostanze stupefacenti ed alcoliche fino a perdere ogni freno inibitore. Circostanza che ad un certo punto della serata ha visto il padrone di casa alzarsi di scatto, recarsi in cucina a prendere un coltello, tornare indietro e, pronunciando frasi deliranti, afferrare per i capelli il minorenne e infliggergli un taglio al collo da parte a parte per poi fuggire via.

La provvidenziale telefonata fatta ai carabinieri da uno degli esterrefatti invitati, ha consentito l’intervento sul posto di una ambulanza del 118 che ha soccorso e trasportato la vittima all’Ospedale di Lentini (Sr), dove i medici hanno dovuto richiudere la ferita, lunga circa 15 cm,  applicando 40 punti di sutura e constatando che solo per pura fatalità non erano stati intaccati organi vitali (30 i giorni di prognosi).

La ricerca del ventenne organizzata dai carabinieri è terminata nei pressi dell’abitazione di un conoscente, luogo in cui il fuggitivo stava tentando di trovare rifugio. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Caltagirone.

Nella foto: il coltello utilizzato per il tentato omicidio

Barbara Contrafatto