“Torna a Bronte l’allarme per la presenza di branchi di suini selvatici vaganti e privi di codici identificativi”. Questo l’incipit di un comunicato stampa diffuso in serata dal Comune che lancia un allarme che nei comuni dei Nebrodi dura da qualche anno.

“Qualche giorno fa – si legge nella nota – è stato segnalato al vice sindaco di Bronte, Gaetano Messina, che un branco di maiali selvatici che si trovava lungo una strada di campagna in contrada Difesa, dove risiedono numerosi brontesi, all’arrivo di un’automobile, invece di scappare, come di solito succede, si è scagliata contro la vettura, procurando danni alla carrozzeria. Fortunatamente nessun ferito, ma certo l’episodio ha destato timori e preoccupazione.

Il vertice organizzato al Comune di Bronte per discutere dell’emergenza dei maiali selvatici in contrada Difesa. Sopra: un branco di suini selvatici in un centro abitato (foto tempostretto.it)

Contrada Difesa, infatti, è particolarmente frequentata anche a piedi da chi vi abita, ed allora “il vice sindaco – seguita il comunicato – ha inviato una lettera alle Forze dell’Ordine per raccontare l’accaduto e contemporaneamente ha convocato un vertice in Comune cui hanno partecipato il comandante del Comando Stazione carabinieri, Giuseppe Cunsolo, il comandante del Distaccamento Forestale di Bronte, Nino Ruffino ed il responsabile del servizio veterinario dell’Asp, dott. Francesco La Mancusa”.

Durante il vertice è emerso che il fenomeno non è nuovo (già nel 2009 e nel 2014 si è presentato) ed è ben conosciuto. Si ipotizza, infatti, che i suini “solo all’apparenza non abbiano un proprietario che, invece, preferisce il più economico sistema di lasciarli liberi di cibarsi con quello che trovano fra i boschi. Il risultato è che ogni tanto questi, alla ricerca di cibo, arrivano fino alle zone residenziali, provocando timori ed anche danni alle colture”.

Nelle zone dove i suini sono stati avvistati, saranno posti dei cartelli per avvisare la popolazione, mentre le Forze dell’Ordine effettueranno controlli serali, nel tentativo di individuare il branco. Infine il fenomeno sarà segnalato alla Prefettura, all’Assessorato Regionale Agricoltura ed all’Ente Parco dell’Etna.

“Ringrazio – afferma il vice sindaco – le Forze dell’Ordine e l’Asp per l’interessamento. Ci avviamo alla bella stagione e contrada Difesa sarà sempre più popolata”.

Barbara Contrafatto