Da un lato il Comune di Catania “paga in ritardo gli stipendi dei lavoratori, gli asili nido sono chiusi e c’è impossibilità di far fronte alle spese più urgenti”, dall’altro il sindaco decide di nominare consulenti inutili pagandoli 60mila Euro l’anno”.

E’ la denuncia che il movimento Catania Bene Comune fa nei confronti del sindaco Salvo Pogliese che, si legge nel comunicato, “con Provvedimento n.OA 18 del 12 febbraio 2019 ha nominato quattro consulenti legali esterni quali componenti del Collegio di Difesa”.

“Quattro avvocati – seguita la nota – che percepiranno dal Comune di Catania mille euro netti al mese, ai quali bisognerà aggiungere le spese di IVA e CPA”. Insomma, dice Catania Bene Comune, oltre sessantamila euro l’anno complessivi.

“Il Collegio di Difesa – afferma il comunicato – è un organismo di consulenza giuridica del Comune, abolito da anni in quasi tutti i comuni italiani. Tranne Catania”.

“Un organismo inutile”, viene spiegato, poiché “il Comune di Catania possiede già un’avvocatura comunale con decine di avvocati impiegati e assunti dall’ente”.

I consulenti nominati dal sindaco sono il Prof. Avv. Felice Giuffrè, il Prof. Avv. Emilio Salvatore Castorina, l’Avv. Davide Giuseppe Giugno e l’Avv. Giuseppe Antonio Sileci.

“Catania Bene Comune – si legge – giudica insensata la nomina di nuovi consulenti esterni e grave la decisione dell’amministrazione di mantenere un Collegio di Difesa. È davvero assurdo che con la città in dissesto finanziario”, si proceda a fare delle “nomine totalmente fiduciarie del sindaco, ed effettuate senza alcun avviso pubblico e senza alcuna pubblicità”.

“Sembra che l’attuale Sindaco – prosegue Catania Bene Comune – stia rifacendo tutti gli errori del suo predecessore”.

Ecco perché il movimento chiede “che il Consiglio comunale censuri con nettezza tale scelta del sindaco e che venga disposta l’abolizione del Collegio di Difesa”.

Nella foto. il sindaco di Catania, Salvo Pogliese

Angelo Conti