Freddo, neve e pericolo ghiaccio. L’ondata di freddo e gelo degli ultimi giorni che ha interessato la Sicilia ha portato la neve anche a bassa quota in tutta l’Isola. Se da un lato non è mancata la suggestione di un paesaggio ricoperto da una spessa coltre bianca, dall’altro non sono mancati i disagi, soprattutto per la circolazione, determinati dal pericolo della formazione di ghiaccio. Uno spettacolo non da poco è stato poter ammirare il teatro greco di Taormina ricoperto da un soffice manto bianco. Ha nevicato nelle province di Messina, Catania, Enna, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e persino a Trapani e Palermo. Insomma tutta la Sicilia è stata stretta nella morsa del gelo.

La neve è caduta in maniera copiosa anche a Zafferana Etnea, comprese le sue frazioni di Poggiofelice, Fleri e Pisano, aumentando i disagi per le popolazioni colpite dal terremoto di Santo Stefano. La maggior parte degli sfollati, circa 1000, non avendo più la propria casa, è ospitata negli alberghi e B&B di Zafferana. Gli hotel si trovano nella Strada provinciale  92 che porta sull’Etna, un po’ fuori dal centro abitato. Fin dalla prima mattinata di venerdì, il Coc (Centro operativo comunale), attivato fin dalle prime scosse sismiche del 24 dicembre, si è dato da fare  per procurare adeguati quantitativi di sale da spargere sulle strade per evitare il rischio ghiaccio. I volontari dell’Associazione Comunale di Protezione Civile hanno lavorato fino a tarda sera per spargere il sale nelle strade soprattutto lungo la strada provinciale per l’Etna e consentire agli sfollati di poter raggiungere gli alberghi in cui sono ospitati.

Le ruspe in azione sull’Etna. Sopra: l’intervento di uno spazzaneve 

 

Neve e temperature polari anche sul vulcano dove le colonnine dei termometri  sono scese al sotto dello zero raggiungendo anche i meno 6/7 gradi. Nel versante sud dell’Etna, a quota 1910 metri, la neve non è stata abbondante – circa 5 cm – ma a complicare la situazione si sono aggiunti vento e temperature basse. “Più che la neve, che non è stata neanche tanta – spiega Dominique di Salvo, titolare del bar ‘Esagonal’ – ciò che preoccupa è soprattutto il rischio che si formi del ghiaccio. Gli spazzaneve passano regolarmente e provvedono a ripulire le strade. Il servizio è efficiente. La vigilia di Natale, alle 5 di mattina, è stata ripulita tutta la zona dei parcheggi. Di questo non posso lamentarmi. Invece vorrei lanciare un appello: occorre potenziare i passaggi dei mezzi spargisale per prevenire la formazione di vere e proprie lastre di ghiaccio sulle strade. Non dico che il sale non venga sparso, ma non sempre succede in maniera adeguata, per passaggi e per quantità. E’ un onere che coinvolge più Comuni: Nicolosi, Zafferana, Belpasso e Ragalna.  L’impegno dei Comuni deve essere costante”.

Domenico Moschetto che gestisce il “Rifugio Sapienza”, mette in evidenza solo lati positivi: “Non ho niente da recriminare, i Vigili urbani del Comune di Nicolosi sono molto efficienti”.

Sono circa le 20 di ieri quando parliamo con il Signor Moschetto, il quale tiene a far notare che “anche a quest’ora sono in opera due ruspe e un camion per ripulire il piazzale, in cui ci sono i negozi di souvenir, e il parcheggio. I miei ospiti sono tutti arrivati in struttura, non ho avuto alcuna disdetta, solo qualche ritardo di qualcuno che ha avuto qualche difficoltà a raggiungerci. Consiglio agli automobilisti di circolare con le catene da neve, che in caso di necessità vanno montate sulle gomme”.

Criticità anche nella zona nord dell’Etna, a Piano Provenzana, dove tre persone tra 25 e i 40 anni, hanno richiesto l’intervento dei vigili del Fuoco di Catania, perché si trovavano in difficoltà. Erano disorientati e non riuscivano a trovare la strada del ritorno. I tre soggetti sono stati ritrovati grazie all’intervento degli operatori Tas (Topografia Applicata al Soccorso) dei Vigili del Fuoco di Catania  che li hanno “geo localizzati” attraverso la rilevazione della posizione dei loro telefonini. Dopo circa due ore i tre sono stati trovati all’interno di una boscaglia e tratti in salvo.

Sorpresi dalla bufera di neve molti automobilisti che si sono trovati in  difficoltà nelle zone di Bronte, Nicolosi, Fornazzo e Nicolosi. Sulla Statale 284 di Bronte, il conducente di una cisterna con rimorchio per il trasporto di benzina, verosimilmente a causa della neve e del ghiaccio che ricopriva il manto stradale, ha perso il controllo del mezzo ed è uscito fuori strada travolgendo alcuni pali della pubblica illuminazione e della segnaletica stradale  che sono rimasti incastrati sotto la motrice. Per tutti si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

Rosalba Mazza