Un 25 Aprile che rischia di colorarsi di giallo per i dissapori sorti dal movimento Catania Bene Comune (Cbc) nei confronti del questore del capoluogo etneo per la decisione di quest’ultimo di deviare il tradizionale percorso a piedi a causa dell’apertura di una sede di Casa Pound all’interno dello stesso tragitto. Un provvedimento definito “surreale”  dal movimento della sinistra catanese, che ricorre al prefetto affinché intervenga per ripristinare il giro tradizionale.

“Da decenni a Catania – scrive Catania Bene Comune – il 25 aprile viene celebrato con un corteo che attraversa la città, i quartieri popolari, le piazze, i luoghi della memoria”.

“Da decenni – seguita il comunicato – lo stesso percorso per una manifestazione, promossa dall’ANPI (Associazione nazionale partigiani italiani), che non è solo una ricorrenza storica, la giornata della Resistenza al nazifascismo e della Liberazione, ma un corteo colorato e politico che rivendica l’attualità della lotta contro i fascismi, contro la guerra, contro il patriarcato e l’omotransfobia, contro il razzismo, per una società più giusta e più libera”.

Dopo questa premessa, Cbc spiega: “Il Questore di Catania ha ieri rigettato la comunicazione del corteo presentata dal Presidente dell’ANPI, intimando di cambiare il percorso e vietando di attraversare le strade storicamente percorse dal corteo nei decenni passati”.

“La surreale motivazione – si dice ancora nel comunicato – sarebbe la presenza, nel tragitto del corteo, di una sede del gruppo di estrema destra Casa Pound, appena aperta a Catania”.

“È inaccettabile – dichiara Cbc – che la Questura imponga la deviazione del corteo indetto nel giorno della Liberazione dal nazifascismo per la presenza di gruppi dell’estrema destra neofascista e xenofoba. Il 25 aprile – afferma il movimento – sfilano i valori della Resistenza e della Costituzione su cui è stata fondata la nostra Repubblica, gli stessi valori che dovrebbero muovere l’azione delle forze di polizia e di chi le dirige. Non vi è nessuna questione di ordine pubblico: c’è un corteo che ricorda e difende i valori democratici del nostro Paese, con in prima fila fasce tricolori e spille dei partigiani, e la sede di un gruppo politico che incita all’odio, al razzismo, all’omofobia, dichiarato illegale dalla legge italiana”.

“E poi: “Deviare il corteo è oltraggioso e gravissimo”. Pertanto “Catania Bene Comune chiede al Prefetto di ripristinare immediatamente i principi democratici nella gestione della manifestazione del 25 aprile, annullando le inaccettabili e antidemocratiche disposizioni della Questura”.

Cbc invita “tutte le cittadine e tutti i cittadini a partecipare al corteo di domani, alle ore 9,30 da piazza Stesicoro. Per ricordare la Resistenza e per proseguire la battaglia contro per la democrazia, l’uguaglianza e la giustizia sociale. Oggi più che mai c’è bisogno dell’impegno di tutte e tutti”.

In serata, dopo una riunione fra i movimenti organizzatori e il questore, giunge la notizia che le posizioni del prefetto si sarebbero ammorbidite, anche se al momento non risulta la revoca ufficiale della decisione.

Immagine d’apertura: un corteo degli anni scorsi del 25 Aprile a Catania

Angelo Conti