L’avvocato catanese Enzo Guarnera, legale di molti pentiti di mafia, prende posizione su facebook in difesa del procuratore di Catania Carmelo Zuccaro per le denunce che quest’ultimo ha fatto alla stampa sul presunto rapporto fra gli sfruttatori del traffico dei migranti e alcune Organizzazioni non governative.

Il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro. Sopra: un barcone di migranti

Avvocato Guarnera, Zuccaro viene accusato di essere stato imprudente nel fare queste dichiarIazioni durante le indagini in corso. Perché lei lo difende?

“Secondo i canoni tradizionali si dice: il Procuratore della Repubblica non deve manifestare un pensiero su un’indagine. E questo, in linea generale, ha un suo fondamento. In questo caso, a mio giudizio, siamo in una situazione molto particolare, perché c’è il rischio che un fenomeno come quello della migrazione diventi progressivamente una vicenda destabilizzante a livello europeo. Se questo dovesse succedere in proporzioni sempre maggiori, indubbiamente l’allarme lanciato dal procuratore Zaccaro è, a mio avviso, assolutamente opportuno. Attendere la fine dell’indagine in un caso come questo , credo che sarebbe stato elemento di eccessiva prudenza. Zuccaro è un magistrato, ma è anche un cittadino (questo non dimentichiamolo), e credo che abbia messo assieme la sensibilità del magistrato e la sensibilità del cittadino per ciò che potrebbe accadere”.

Cosa potrebbe accadere? Può essere più preciso?

“Innanzitutto bisogna sfatare un luogo comune: il dottor Zuccaro non ha accusato indistintamente ed indiscriminatamente tutte le Organizzazioni non governative. Chi afferma il contrario afferma il falso. Lo stesso dottor Zuccaro ha detto che ‘Medici senza frontiere’ e ‘Save the children’ sono organizzazioni al di sopra di ogni sospetto”.

L’avvocato Enzo Guarnera

E allora?

“Ve ne sono altre che invece destano dei sospetti sulla base di indagini che non si sono ancora concluse e sulle quali pertanto non si può ovviamente esprimere alcuna valutazione definitiva”.

E allora perché viene espressa una valutazione?

“Quello che certamente emerge è che esistono contatti (che ritengo anomali) tra alcuni gruppi di trafficanti di uomini dell’Africa e alcune Ong, nel senso che appare assolutamente anomalo che certi trafficanti si colleghino con alcune Ong per dire: ‘Stiamo arrivando, stiamo portando il carico, fatevi trovare pronti’. Sinceramente mi sembra un’anomalia. Come mai questa sinergia ‘umanitaria’ fra trafficanti di esseri umani disperati e alcune (ripeto: alcune) Ong, peraltro di recente costituzione?”.

Questo cosa vuol dire?

“Che negli ultimi mesi si è registrata una proliferazione di Ong, e questo certamente qualche dubbio deve porlo”.

Che dubbio?

“Mi posso spingere a dire che ci sono interessi di natura economica tra alcune di queste organizzazioni e i trafficanti, sulla pelle di esseri umani che fuggono dalla loro Terra per cercare un mondo migliore?”.

Però è anche vero che se non fosse per le Ong (diciamo tutte), potrebbero morire in mare molti più migranti di quanti ne sono morti finora.

“Credo che questo elemento non sia sufficiente per dire che tutto sia alla luce del sole e che, alla luce di quello che sta emergendo, sia vietato dubitare. Ma poi mi pongo un’altra domanda”.

Extracomunitari in Sicilia

Quale?

“C’è un altro elemento che finora non è stato messo sufficientemente in luce: chi ha finanziato le Ong di recente costituzione? Chi sono i soggetti occulti che hanno dotato di strutture queste organizzazioni? Perché?”.

Lei ha qualche elemento per porre queste domande?

“Sì. Intanto risulta, dalle prime attività di indagine generale, che vi sono esponenti del mondo finanziario internazionale che hanno messo dei capitali e finanziato la costituzione di alcune Ong di nuova generazione. Perché questi ricchi finanzieri occulti si preoccupano di far venire i migranti e di creare questi ponti umanitari?”

Lei ha una risposta?

“Ci sono grossi speculatori finanziari che hanno degli interessi economici sui mercati internazionali. C’è uno scacchiere economico e politico in movimento  in questa fase storica: il ruolo degli Stati Uniti che sta cambiando, il ruolo dei Paesi asiatici che è in evoluzione, così come della Cina e della Russia. L’Europa, in questa fase storica, è in grossa difficoltà rispetto a questi mutamenti. È debole, sia economicamente sia politicamente. Questi speculatori hanno scommesso su mercati diversi, e allora l’interesse è che i primi possano andare sempre col segno positivo. E allora l’imperativo categorico è: indebolire economicamente e politicamente l’Europa, e destabilizzarla”.

Fantapolitica?

“Mi rendo conto che è difficile da spiegare. Uno dei modi per destabilizzare il Vecchio Continente è l’ingresso dei migranti in maniera massiccia. Da questo ingresso, l’Italia subisce dei contraccolpi notevoli, l’Europa non aiuta l’Italia in maniera adeguata, non tutti i Paesi europei sono disponibili a rilevare le quote che sulla carta sono state assegnate, molti di questi chiudono le frontiere. Sulla questione migranti rischia di incrinarsi la fragile e debole unità europea e di conseguenza risultano avvantaggiati gli investimenti speculativi su altri mercati”.

Sono idee sue o ha avuto un confronto con qualche autorevole personalità?

“Non posso dirlo. Posso solo ripetere quello che diceva Pasolini: ‘Io so, ma non ho le prove”.

Torniamo alle denunce di Zuccaro. Il procuratore ha detto che il traffico dei migranti frutta più del traffico della droga.

“Certamente. Facciamo due conti: a ogni migrante i trafficanti chiedono alcune migliaia di Euro o di dollari per essere portato in Italia. Basta far lievitare il costo. A chi vanno i soldi in più rispetto alle quote tradizionali? Vanno a chi garantisce un trasporto sicuro, certo, comodo, senza il rischio di morire in mare”.

Accuse pesanti.

“Ottomila migranti negli ultimi tempi è una cifra enorme. Ognuno di questi, in genere, paga da 2 a 3mila Euro o dollari. Se di queste cifre, anche duecento, trecento, anche cinquecento dollari a migrante vanno a chi li trasporta, facciamoci i conti se non è più conveniente fare questo che trafficare in droga, con il vantaggio che se traffichi in droga vieni arrestato, se traffichi coi migranti ti copri di benemerenze internazionali e vieni difeso da un sistema politico e mediatico che probabilmente non capisce o fa finta di non capire”.

Lei ha dei nomi da fare?

“Ce li ho, ma ho il dovere di non compromettere le indagini della magistratura. Ho soprattutto un nome, quello di un finanziere, un grande speculatore internazionale e finanziatore di una di queste Ong”.

Si aspettava questi attacchi nei confronti di Zuccaro?

“Zuccaro ha fatto delle dichiarazioni con assoluta sincerità, buona fede, trasparenza e lucidità. Alcuni hanno ignobilmente speculato su questo. La controparte ha reagito prendendosela con lui. La verità è che c’è un certo sistema politico-mediatico che vuole mettere in difficoltà Zuccaro, perché ha capito che Zuccaro è un procuratore della Repubblica che non fa sconti a nessuno, e allora cerca di isolarlo. Non lo consentiremo: si è costituito su facebook un gruppo di sostegno al procuratore. Penso che diventerà numeroso”.

Luciano Mirone